sabato 18 dicembre 2010

Intervention.

In preda ad una crisi mistica ho iniziato a dubitare di tutte le mie scelte e soprattutto ad ammorbare chiunque sia rimasto ad ascoltarmi per più di un secondo. In più c'è stato un attacco congiunto di pensieri ossessionanti: enneatipi blabla scappare ovunque, bla, capitis deminutio, eccetera eccetera. 
Poi ho notato che la cosa più eccitante di cui parlare con gli altri riguardava sempre un film: un grande classico, l'ultimo che ho visto, un film che uscirà mesi dopo (con Inception avevo veramente superato ogni limite).
Quindi faccio un mea culpa ed ammetto di avere un problema, che è sempre il primo passo. Ora, il secondo dovrebbe essere cercare di risolverlo, ma per questo c'è tempo. Per ora mi accontento di nascondere la spia del motore con del nastro isolante, un po' come Homer, e sfrutto il fantastico mondo di Internet dove ognuno fa un po' come gli pare e se non avrò mai un follower in vita mia poco male, l'importante è che la smetto di spingere i miei amici al suicidio o, più realisticamente, ad un omicidio.
Per farla breve, visto che sto già perdendo il filo del discorso, questo è un blog.
Un blog monotematico.
Il tema è il cinema.
La professionalità non è di casa.
Se proprio vogliamo dirla senza giri di parole questo è un blog dove un'ignorante parla dei film che ha visto.
Ecco. Ora posso andare.

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